COMUNICATO STAMPA

Il nubifragio che ha colpito Pontinia, Sabaudia e Terracina e la conseguente esondazione di alcuni corsi d’acqua, hanno portato a situazioni di allagamento di moltissime Aziende agricole causando danni all’indotto stimati in qualche decina di milioni di Euro.

Un migliaio di ettari è finito sott’acqua, a seguito dell’esondazione del fiume Sisto che ha gonfiato di conseguenza i canali, provocando l’inondazione dei campi circostanti. La viabilità è letteralmente collassata a causa della frana che ha interessato la Pontina creando di conseguenza problemi alla rete viaria primaria e secondaria. Abbiamo vissuto giorni di vera emergenza

A qualche giorno di distanza, il Presidente di Confagricoltura Latina, Luigi Niccolini, traccia un resoconto dei danni subiti dalle Aziende agricole e dall’intero indotto produttivo agricolo provinciale.

Sono andate perdute intere coltivazioni di ortaggi, molte Aziende sono in ginocchio. Serre interamente allagate. Quello che un tempo era concepito come eccezionalità oggi potremmo dire che è diventata quotidianità. In un solo anno abbiamo subito più eventi calamitosi di quanti non se ne fossero verificati negli ultimi trenta anni. È chiaro che i cambiamenti climatici devono farci prendere coscienza che convivere con fenomeni di tropicalizzazione richiede nuovi approcci in agricoltura e nelle aree urbane”.

Rispetto alle responsabilità del Consorzio di Bonifica, il Presidente degli Imprenditori Agricoli ha le idee molto chiare.

Ci hanno riferito del mal funzionamento delle chiuse e delle idrovore, se è così ognuno dovrà farsi carico delle proprie responsabilità. Ma allo stesso tempo va sottolineato lo scarso senso civico di tutti noi cittadini in quanto i canali erano stracolmi di rifiuti di ogni genere. Va ripensata l’azione di monitoraggio e controllo del territorio ed una diversa gestione delle acque”.

Va cambiata la logica di gestione del territorio, va creata prevenzione. Tutti gli Enti e per primo il Consorzio di Bonifica devono lavorare in questa direzione. Gestire l’urgenza non è sempre facile, manca programmazione, mezzi e soprattutto una regia univoca del territorio”, sottolinea Niccolini.

E’ giunto il tempo di programmare una nuova azione di Bonifica, in cui gli attori dovranno essere in primis un rivisto e riqualificato Consorzio di Bonifica, senza dimenticare il ruolo rilevante delle Aziende agricole vere fruitrici del territorio e sentinelle di un ambiente sempre più minacciato da un’urbanizzazione incontrollata”.

Dott. Luigi Niccolini
Presidente Confagricoltura Latina

Mauro D’Arcangeli
Direttore Confagricoltura Latina

Fonte immagine: Latina Quotidiano